di
Francesco Zanotti
Il filosofo russo è Grigorij Skovoroda che è
nato nel 1722 e morì nel 1794. Il fisico inglese è Sir Roger Penrose. Ma che
c’entrano l’uno con l’altro? C’entrano perché dicono quasi le stesse cose. Il
filosofo russo è anche più propositivo. E l’imprenditore? Dovrebbe imparare da
entrambi.
Cominciamo dal filosofo russo.
Skovoroda sostiene che vi sono tre mondi. Il
primo è il macro cosmo che corrisponde all’Universo. Il secondo è il microcosmo
che corrisponde all’uomo. Il terzo è la realtà simbolica che riflette il legame
tra i due mondi e che trova la sua forma concreta nella Bibbia.
Arriviamo al fisico inglese.
Anche Penrose sostiene che esistono tre mondi.
Il primo è il mondo fisico che corrisponde al macrocosmo di Skovoroda. Il
secondo è il mondo mentale che, evidentemente corrisponde al microcosmo di
Skovoroda.
Il terzo è il mondo platonico della matematica
che è un mondo simbolico e che corrisponde alla Bibbia di Skovoroda.
Si potrebbe parlare di isomorfimso tra le due
posizioni. Se approfondiamo un attimo il discorso vediamo che il parallelo
continua, ma il filosofo continua la sua proposta mentre il fisico si limita ad
avanzare dubbi.
Il filosofo: ognuno dei tre mondi ha due
dimensioni. La prima invisibile che costituisce il principio incondizionato
della realtà e della sua forma. Skovoroda la chiama: Dio. La seconda è
l’immagine teofanica della prima. Per Skovoroda, di Dio.
Il fisico: la corrispondenza tra i tre mondi non
è assoluta. Ma non diventa propositivo come Skovoroda. Magari togliendo il
riferimento a Dio che di questi tempi sembra disturbare, il filosofo russo
propone il modello: potenzialità di futuro, realtà del presente. Anche il
fisico ci si potrebbe riconoscere. Egli chiama le potenzialità di futuro: vuoto
quantistico.
Proviamo a fare un salto all’imprenditore. Si
chiama Giovanni
Se egli si ispirasse a questa fonte di
conoscenza la crisi finirebbe subito.
Si accorgerebbe che vive troppo dell’oggi, e,
invece, dovrebbe ispirarsi alle
potenzialità di futuro. A lui invisibili, ma da realizzare.
Si accorgerebbe che per concretizzare le
potenzialità deve dare loro una forma simbolica. Non si concretizzano
opportunità di futuro complesse se non si scrive un Business Plan.
Fonti:
Sul filosofo russo, la mia fonte di informazione
è “La filosofia Russa” di Chiara Cantelli nel volume “Filosofie nel mondo” a
cura di Virgilio Melchiorre, edito fa Bompiani.
Sul fisico inglese a mia fonte di informazione è
il suo libro “The road to reality” pubblicato da Knopf.
Sull’imprenditore Giovanni la mia fonte è