"Se gli uomini non nutrono un ideale in un mondo migliore perdono qualcosa.
L'umanità non potrebbe funzionare senza le grandi speranze, le passioni assolute."
Eric J. Hobsbawm

martedì 5 agosto 2014

Le borse di Paula Cademartori e la stupidità della produttività

di
Francesco Zanotti


La storia è sul Sole 24 Ore di oggi a firma Giulia Crivelli. Stilista di origine brasiliana, Paula Cademartori oggi produce a Milano borse che necessitano di circa 30 ore di lavoro e che costano un occhio della testa, facendole guadagnare … l’altro occhio ..
Bene a lei non credo importi molto della produttività. Non le importa molto di ridurre il tempo di lavorazione delle sue borse dalle 30 ore attuali a 29 ore e 55 minuti … Si perché chi crede nel feticcio della produttività, poi, più di qualche percentuale di produttività non riesce a recuperare.
La produttività è l’ultimo rifugio di chi non vuole rivoluzionare l’identità strategica della sua impresa. Di chi non è capace di innovazioni radicali. Degli economisti che quando si parla di imprenditorialità sono rimasti a Schumpeter.
La ricerca spasmodica della produttività è irresponsabile sia dal punto di vista della società che dell’imprese. La ricerca spasmodica della produttività non ha nulla a che fare col profitto (e prima o poi qualcuno mi dovrà spiegare dove si legge il “profitto” nel bilancio di una impresa. Oppure sarà necessario riconoscere che “profitto” è una parola senza senso). Ed ha tutto a che fare con una visione banale e un po’ ignava del fare impresa.


1 commento:

  1. Concordo. Solo chi non lavora, ma "comanda" è ossessionato dal concetto del profitto. La ricerca, la qualità non sono mai prese in considerazione da chi "comanda" come leve per aumentare gli utili!
    Giovanni Forte

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